LA RIVOLUZIONE ANTROPOLOGICA. ATTUALITÀ DEL PENSIERO DI PIER PAOLO PASOLINI. Rileggere sotto l’aspetto antropologico la società italiana ridiscutendo il modello di vita, consente di sviluppare un confronto sul tema dello sviluppo, della decrescita, delle relazioni con altri paesi, altre culture, altri popoli.  Il modello educativo derivante dalla centralizzazione degli "istituti" atti alla cultura ha creato quella massa indistinta standardizzata di uomini e donne la cui esistenza è caratterizzata da una lotta quotidiana contro tutti gli altri esseri umani per essere accettati dal modello di sviluppo e non esserne rifiutati. Vai ai materiali presenti nella biblioteca di Oltre l'Occidente.
  • Modulo I: La nuova società, che possiamo chiamare post-industriale, sia per il cambiamento economico che questa ha messo in atto nell'ultimo mezzo secolo , sia perché sottintende un passaggio di cultura e di civiltà dalla società industriale a quella successiva.
   
100 ANNI DALLA FINE DELLA Ia GUERRA MONDIALE. UN PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA PACE A 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale molti sono ancora i motivi per conoscere e riflettere su un evento che ha condizionato in maniera decisiva il ventesimo secolo. La prima guerra mondiale ha infatti innescato una complessa serie di conseguenze sociali, politiche, economiche, tecnologiche e culturali, che hanno cambiato radicalmente l’Europa e il suo ruolo in ambito internazionale, e i cui nodi si sono forse definitivamente sciolti solo settantacinque anni dopo con la caduta del Muro di Berlino.
   
EDUCAZIONE ALLA MONDIALITA' ovvero GLOBALIZZAZIONE ED ECONOMIA MONDO Il progetto ha finalità di fornire strumenti per interpretare le dinamiche del mondo attuale a partire dall’interdipendenza di problemi tra loro apparentemente lontani. Gli obiettivi potrebbero essere quelli della conoscenza delle problematiche dei Paesi del Sud e delle relazioni Nord-Sud; della conoscenza dei Diritti Umani in quanto strumento fondamentale per leggere la realtà; della formazione di una coscienza dell’interdipendenza tra pace, tutela dell’ambiente, sviluppo, nonviolenza, intercultura; della educazione ad un consumo critico, nella consapevolezza che anche il nostro consumo quotidiano condiziona fortemente i processi di sviluppo dei paesi del Sud del mondo. Vai ai materiali
   
 MIGRAZIONI E SOCIETA' GLOBALE Le tematiche connesse all’immigrazione vanno separate dal problema dell’ordine pubblico, agitato come spettro di disordine e invasioni di fronte ai cambiamenti e vanno invece inserite in un discorso di respiro più ampio, politico, sociale ed economico, che da un lato ricerchi le cause dei flussi migratori cercando di prevenire i fenomeni che ne sono alla base e dall’altro costruisca forme di cooperazione tendenti all’autosviluppo dei paesi più poveri. GLi obiettivi: Informazioni statistiche circa il fenomeno: · Conoscenza delle problematiche inerenti le migrazioni · Conoscenza della legislazione nazionale e internazionale; · Formazione di una coscienza dell’interdipendenza; · Acquisizione delle competenze comunicative necessarie per affrontare in modo costruttivo il conflitto e la differenza; · Educazione allo scambio e all’ascolto dell’Altro; · Educazione ad un turismo responsabile nei paesi esteri. Vai ai materali
   
1948-2018 EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI ovvero DIRITTI UMANI TRA PRINCIPI E REALTA' Attraverso la conoscenza dei Diritti Umani acquisire consapevolezza sulla centralità della persona e sull'interdipendenza che lega interessi personali, nazionali e globali. * Individuare e perseguire le modalità attraverso cui promuovere azioni efficaci sul territorio al fine di diffondere la conoscenza e la difesa dei Diritti Umani. Gli obiettivi: * Conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo: prospettiva storica, funzione, analisi della sua struttura; * Conoscenza delle principali violazioni dei Diritti Umani nel mondo; * Ricerca sul territorio sulla diffusione delle informazioni concernenti i Diritti Umani e le loro violazioni; * Conoscenza delle organizzazioni internazionali che si occupano di diritti umani: come intervenire fattivamente nelle realtà in cui avvengono violazioni. Vai ai materiali
   
Il progetto ARCHIVIO DELLA MEMORIA ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALL'IMMAGINE La 2a guerra mondiale rappresenta una delle tragedie del nostro secolo ed ha segnato nel bene e nel male lo sviluppo della società contemporanea. La memoria di questa tragica vicenda, delle ideologie che hanno teorizzato lo sterminio sono di per sé fondamentale anche per comprendere il mondo in cui oggi siamo immersi.
   
ECOLOGIA DELLA SALUTE MENTALE A 40 ANNI DALLA LEGGE BASAGLIA L'associazione Oltre l'Occidente, all'interno delle proprie iniziative, propone alcuni momenti di riflessione sul problema della salute mentale a più di 40 anni dalla legge 180. “Ogni società, le cui strutture siano basate soltanto su una discriminazione economica, culturale e su un sistema competitivo, crea in sé delle aree di scompenso che servono come valvole di scarico all'intero sistema. Il malato mentale ha assolto questo compito per molto tempo, anche perché era un "escluso" che non poteva conoscere da sé i limiti della sua malattia e quindi ha creduto - come la società' e la psichiatria gli hanno fatto credere - che ogni suo atto di contestazione alla realtà in cui è costretto a vivere, sia un atto malato, espressione della sindrome di cui soffre”. Con queste parole già tanti anni fa Basaglia avvertiva il problema di porre il disagio psichico fuori dalla società, di non tener presente il suo aggancio appunto sociale.